martedì 17 maggio 2011

"MUSIC ON CANVAS"

Ehi amici, ecco finalmente un evento etero artistico dove si fondono assieme pittura, misica e letteratura.
Non puoi perdere questa occasione e questo è il mio invito personale.

giovedì 24 febbraio 2011

40 ANNI FA' UN'ESTATE

Accadeva proprio 40 anni fa' in una torrida estate del 1971 che ho conosciuto e in seguito amato fino ad oggi la grande musica dei Van Der Graaf Generator.  Avevo 14 anni e con un'amico siamo  aandati al Geo Club di San Mauro Mare a vedere questo concerto dei VDGG che allora data la nostra giovane età erano ancora sconosciuti ma di li a poco sarebbero diventati una leggenda della musica progressive.  La fortuna di essere in vacanza ci ha permesso a questa tenera età di strappare il poermesso per andare al concerto e certo che allora era tutto più bello e fantastico.  Intanto non c'erano barriere, suonavano su una pedana e noi tutti seduti a terra a un metro che quasi li toccavi.  Sempre in quell'anno il 1971 siamo andati a Miramare di Rimini per vedere i Genesis che per un problema di fermo strumenti alla frontiera non hanno potuto suonare ma erano lì da incontrare al bar e disponibili anche a farsi fotografare con noi.   Tornando ai VDGG ancora oggi ascolto frequentemente la loro musica che anche mi ha ispirato per una piccola serie di quadri che ho fatto nel 2006.  Ho messo di seguito dei video associati ai quadri, mi ppiace non perdere la memoria.


mercoledì 2 febbraio 2011

GIOIA E' LA MUSICA

Gli Area negli anni '70 cantavano Gioia è la rivoluzione ma per chi come me ha sempre suonato (in modo indegno) con amici in gruppi un po' matti e senza grandi pretese suonare musica e sopratutto dal vivo per qualcuno che ascolta, partecipa e condivide è una grande Gioia e godimento autentico.     Il mio strumento principale è la chitarra che ho ricevuto in dono il natale del 1967.  Per un anno lasciata di giorno sul mio letto e la sera spostata sulla sedia.   Poi un giorno guardando amici più grandi suonare e cantare è partita in me la voglia d'imparare e così è stato anche se il miuo limite è stato non passare da autodidatta a studioso dello strumento.
Fa niente, mi sono divertito lo stesso e ho potuto esprimermi con altri in gruppo.   Il mio amico Mimmo  di Roma dice che saper suonare la chitarra, sopratutto al mare o in compagnia ti fa beccare e questo è vero anche se non è mai stato il mio obiettivo.  Anche nelle sale Bowling si becca ma non sono mai stato un assiduo frequentatore.   Tornando alla musica inizialmente mi hanno fatto provare in un gruppo che aveva racimolato serate in localetti e a 16 anni dovetti improvvisarmi bassista.   Il repertorio mi piaceva, Santana, rock e fusion ma la mia giovane età e gli studi mi hanno impedito di continuare e fare nottate nei locali.  Poi, insieme a Danilo e Giorgino abbiamo fondato i favolosi TAYLOR con cui abbiamo imperversato con diverse formazioni dal 75 agli anni '90 con delle reunion tra il 2000 e il 2010.  Certamente nell'ultima formazione con il mio amico Poldo alla voce abbiamo espresso una vena rock e una energia trabordante.  Musica e travestimento.  Fantastico, meraviglioso abbiamo fatto concerti uun po' dappertutto, sud Italia, Rimini, Pesaro, Genova, Milano, Como, Varese, Venezia, un casino di serate una più pazza dell'altra spaziando dai Police alla PFM, da Nada a Cristina D'Avena, dai Deep Purple ai Clash, gli U2, tutto....     Nel 2009 con Poldo e Stanga abbiamo fatto alcune serate suonando Bob Dylan in TRIO  chiamato del DISAGIO.    Dal 2009 ad oggi con altri amici FRIENDS OF SAND CREEK stiamo portando in concerto un Tributo a Fabrizio De Andrè.    Grande formazione i Friends di quarantacinquantenni oltre a me, Antonio, Alessandro, Mario e Marco. Per ora mi fermo perchè se no annoio ma di seguito metto un video del Trio Disagio con base Musicale e painting mie e di Poldo perchè di video non ne abbiamo fatti e alcune foto dei TAYLOR anno 2007/10 e dei Friends 2009/10.
Ciao
Magoo




giovedì 13 gennaio 2011

Ma dove è finita la musica di oggi............ e tu cosa ascolti?

Walter Gatti, grande scrittore di musica,  ha intitolato un suo libro "Help il grido del rock" dove raccoglie in fondo quelle che sono state le domande e i sentimenti più profondi usciti tra gli anni sessanta eottanta in alcuni grandi artisti che hanno fatto la storia del rock e dunque della carne e del sangue a cui la mia generazione si è alimentata in modo anche cannibalesco  a volte ma con forte slancio sincero e che spesso ci ha dato tante emozioni e una passione per la musica infinita.    Ma sono partito dal libro perchè mi è venuto spontaneo cambiare il titolo in Help il grido dell'assenza. Non so voi ma io non riesco ad ascoltare, ormai da troppi decenni, la stragrande maggioranza della musica prodotta.  Se tolgo gli amati mostri sacri della chitarra (che è il miuo strumento) Steve Vai, Satriani, Petrucci, Gilbert, Eric Jhonson e via mi ritrovo in una solitudine musicale che solo  il vizioso e incallito ascolto degli album della  musica,  che chiamo della memoria,   riesce a darmi conforto e accompagnarmi come un tempo.  E' un grido e basta quindi non vado oltre ma se qualcuno mi propone qualcosa di bello sono interessato all'ascolto.  Attenzione non ho bruciato tutto quello che c'è oggi ma o c'è troppo sintetico o all'opposto troppa ricerca del  raffinato e scic, roba da pelo raso.
Allora per chiudere,  restando in tema di nostalgia,  metto qualche foto delle moto che ho avuto e che ho.   Ma guarda che caso la più recente è del 1984.
Ciao fratello
Gli album della memoria sono pubblicati qui di fianco




mercoledì 5 gennaio 2011

SWEET COMUNION OF THE ART

DOLCE COMUNIONE DELL’ARTE

L’arte e la musica, al pari del “Bacio” di Judee Sill, sono la carne e il sangue di una Cominione che rende ciascuno di noi strumento di bellezza o di grido all’Infinito perché la felicità si compia.  L’amicizia fraterna tra me e Poldo (Stefano Pavarini) ha generato e continua a a far emergere, attraverso la pittura e la musica,  questo nostro grido povero a metà tra fragilità dolorosa e ottenebrata e miracolo della  luce scoperta.  Per questo metto due contributi visivi, uno mio e uno di Poldo.
“Fatti schiavo”  - Massimo D’Andolfi – 1984



 "Cross of Light"  -  Stefano Pavarini  - 2010

Ho preso dal Blog di Poldo questo suo ultimo post


Da un po' di tempo fino ad oggi, oltre alla pittura è rinato in me l'interesse per la musica sperimentale: poldotronix è il nome di questo viaggio. Evidente il debito nei confronti di Robert Fripp e i suoi Frippertronix. Si tratta di un viaggio fatto anche insieme ad amici, quali Roberto "Stanga" Rossi. Lui è chitarrista avant-jazz, sperimentatore elettronico-con lui abbiamo da tempo avviato l'esperienza in duo Washburn Project, che è culminata nella performance allo Zang di Crema. Memorabile fu la "Suite per Poldo" di Massimo"Magoo" D'Andolfi. Stanga musicò i versi testoriani di Massimo creando un cortocircuito tra musica elettronica e poesia esistenziale. Poi ci sono state varie session di Poldotronix in solitario e con Kep Capuzzoni, chitarrista di scuola bluegrass, convertitosi al verbo di Jerry Garcia e alla psichedelia. Con lui abbiamo fatto registrazioni casalinghe che poi sono sfociate in mie post- produzioni. Sul sito myspace.com/poldotronix potrete trovare qualche esempio di musica poldotronica. Un misto di storia profonda ed elettronica, drones meditativi e dissonanze. Gli strumenti sono di solito Kaossillator, piano Fender Rhodes e Fender Strato.
La foto che vedete, che è il simbolo di poldotronix è un'immagine della croce mutilata di Poasco. Ovvero la famose croce al neon di Poasco dove un braccio si è spento.Mi sembrava un segno del disagio che da sempre unifica me e le menti malate dei miei amici. Buon ascolto!